A TU per TU - AGOSTO 2020

Questo mese, con piacere, la nostra rubrica si occuperà di intervistare Arianna Mossali, che dopo aver iniziato la formazione come Consulente Relazionale B.A.U.©, averla portata a termine ed iniziato ad operare professionalmente, ha integrato quanto appreso con altre discipline etologiche e umane, diventando Operatore esperto nell'etologia delle Relazioni®.

Ciao Arianna!

Buongiorno!

Abbiamo pensato a questo spazio come ad un incubatore di idee J ci piacerebbe l’idea di raccogliere i passi compiuti dai nostri ex-studenti, ora colleghi Consulenti Relazionali B.A.U.©, cosa ne pensi?

La trovo un’idea molto utile, sia perché la Consulenza Relazionale merita di essere diffusa e promossa, sia per confermare agli studenti, tramite la condivisione delle nostre esperienze, che questo non è un corso fine a se stesso e fornisce gli strumenti di base per lavorare. Credo che sia noi che i nostri aspiranti colleghi, in questo momento in particolare, abbiamo bisogno di certezze al riguardo.

Raccontaci un po’, come Consulente Relazionale B.A.U.© hai iniziato a muovere i primi passi nella professione?

Diciamo che ho vissuto questo percorso in due ottiche parallele: da Protagonista e da studente. Mi sono avvicinata alla Consulenza Relazionale in un momento molto delicato della mia vita, in cui dovevo assolutamente imparare a scegliere per me stessa, e non per le esigenze altrui. Dovevo riprendermi la mia vita, e da dove partire se non dalla mia passione per gli animali? Studiando e lavorando con Simone e Stefano ho capito anche come dovevo lavorare su me stessa. Ho trovato, durante le lezioni, un’intesa immediata con Lorena, e insieme abbiamo creato BMyFriend, in cui lavoriamo tenendo sempre ben presenti i concetti della Consulenza Relazionale BAU©, ma anche dell’Etologia Relazionale® e della Zooantropologia Didattica©. Ci dividiamo perfettamente i compiti: io sono la parte razionale, tecnica, scientifica, quella che sa presentare i progetti e gestire l’amministrazione; Lorena è quella fantasiosa, giocosa, empatica, che spesso nei momenti di impasse ha l’intuizione giusta per risollevare la situazione. E soprattutto, in tutto questo, ho trovato Ozzy, il mio straordinario collega a quattro zampe. Non credo di aver mai amato un altro essere vivente quanto lui, e di essermi sentita tanto amata e accettata da qualcuno. Per questo dico che siamo noi i primi Protagonisti della Consulenza Relazionale.

In quali settori?

Ci appassiona particolarmente il settore dell’educazione, in quanto siamo convinte che ci sia bisogno di avvicinare bambini e ragazzi all’animale non umano per farne adulti migliori. Abbiamo lavorato in due nidi, a Treviglio e Cologno Monzese, in una casa famiglia e un centro di aggregazione giovanile ad Abbiategrasso, e in alcuni progetti individuali che hanno visto protagonisti ragazzi con disabilità o DSA. Con un’altra collega, Silvia Guerini, partecipo anche a un progetto in RSA a Ponte San Pietro.

Come ti sei trovata?

Avendo esperienza di Alzheimer in famiglia, credevo che mi sarei concentrata maggiormente su Protagonisti anziani. Temevo il confronto con i bambini, avevo paura di non riuscire a entrare nel loro mondo. Ma mi sono affidata a Ozzy, l’ho seguito e ho scoperto un universo che non immaginavo. È il mio futuro, non voglio fare altro nella vita!

Quali sono state le fatiche maggiori che hai riscontrato?

Per me si prospettava sin dall’inizio come un percorso in salita. Ho una condizione ed esperienze di vita molto particolari, che mi hanno portato ad avere un rapporto complicato con le emozioni. Le riconosco, ma alzo un muro insormontabile quando si tratta di esprimerle. Con Ozzy al mio fianco è stato tutto più semplice. Quando hai un cane, e hai una vera relazione con lui, non hai paura di “fare lo scemo” per strada, di parlare con la gente, di scherzare, di mollare il freno, perché lui in qualche modo ti costringe a farlo… e quindi tutto fila via liscio anche quando lavoriamo, anzi diventa un piacere.

E i tuoi punti di forza?

Ho avuto esperienze lavorative in settori disparatissimi e diversissimi tra loro, e in tutte ho trovato qualcosa che potevo applicare nella Consulenza. Il segreto è prendere quello che serve da tutto, e lasciar andare quello che appesantisce.

Se dovessi “dare un consiglio” ai tuoi colleghi, cosa diresti?

Ora come ora, non mollate, e lo dico anche a me stessa. In questo momento lavorare è complicatissimo, ma io ci credo e non cambio strada, perché ho visto sulla mia pelle gli effetti di questo metodo.

Se qualcuno volesse contattarti, come può farlo?

Attraverso le nostre pagine social: https://www.instagram.com/bmyfriendcrbau , https://www.facebook.com/bmyfriendcrbau , https://www.instagram.com/ozzythedogstar, e le nostre mail info@bmyfriend.it e arianna@bmyfriend.it

Grazie!

Grazie a voi!